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Giorno della Memoria 2017: gli eventi per ricordare l'Olocausto

Kichka - La seconda Generazione

Il Giorno della Memoria viene celebrato il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. La scelta della data è data dal fatto che il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Ecco come Bologna e la sua provincia celebrano questa ricorrenza "per non dimenticare"

1. MUSEO EBRAICO DI BOLOGNA. Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria (istituito in Italia con Legge 20 luglio 2000 n. 211) e l'anno 2017 segna il settantaduesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Il Museo Ebraico e la Comunità Ebraica di Bologna, in linea con la legge che ha istituito questa giornata per la quale il Giorno della Memoria non deve essere solo un evento commemorativo, che vuole ricordare, spiegare e raccontare, ma anche un’occasione di profonda riflessione, domenica 22 gennaio propongono, presso la sede del Museo Ebraico di Bologna in Via Valdonica, 1/5, un ricco programma di iniziative. 
Lo spirito è quello per cui il Giorno della Memoria non sia un evento per far sì che l’oblio si riduca, ma per suscitare il disagio della memoria. Alle ore 10.30, presso il Museo Ebraico di Bologna, Guido Ottolenghi, Presidente della Fondazione Museo Ebraico di Bologna, e Daniele De Paz, Presidente della Comunità Ebraica di Bologna, saluteranno le autorità e la cittadinanza. Interverranno, di seguito: Virginio Merola, Sindaco di Bologna e Sindaco Città Metropolitana di Bologna, Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera, Presidente Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Luisa Guidone, Presidente del Consiglio Comune di Bologna, un rappresentante dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Marco Antonio Bazzocchi, delegato Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Alle ore 11.30, La Shoah e la seconda generazione, intervento del prof. Claudio Vercelli, Università Cattolica di Milano.  Alle ore 12.00 apertura della mostra Michel Kichka | La seconda generazione, realizzata in collaborazione con Rizzoli Lizard. Alle ore 17.00; Michel Kichka, quello che non ho detto a mio padre incontro di approfondimento alla mostra, ne parlano Vittorio Giardino, fumettista, Guido Vitale e Ada Treves, Pagine Ebraiche.

2. TEATRO TESTONI RAGAZZI. Per la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto, venerdì 27 gennaio alle ore 21, il Teatro Testoni Ragazzi propone “Quando ridiventerò bambino”, spettacolo per bambini a partire dagli 11 anni dedicato alla memoria di Janusz Korczak. 
Venerdì 27 gennaio alle 21.00 arriva al Teatro Testoni Ragazzi la replica per i ragazzi e le famiglie di Quando Ridiventerò Bambino, produzione de La Baracca - Testoni Ragazzi dedicata a Janusz Korczak.
Educatore, poeta, medico polacco, nel 1913 Korczak fa nascere a Varsavia la Casa degli Orfani, un’esperienza in cui l’orfanotrofio diventa gradualmente una società gestita direttamente dai bambini, organizzata secondo principi di giustizia, fratellanza, eguaglianza nei diritti e nei doveri. È questo  gruppo di orfani che nel 1939 viene deportato nel terribile Ghetto ebraico di Varsavia: Korczak si rifiuta di abbandonarli al loro  destino e li segue, scrivendo in questi anni il suo toccante Diario del Ghetto.  Nel luglio 1942 i bimbi vengono portati al Campo sterminio di Treblinka: Korczak è alla testa del corteo, tiene due bambini per mano. Moriranno lo stesso anno.  Korczak ha dedicato la sua vita ai bambini, alla difesa dei loro diritti e al rispetto della loro integrità e unicità. Le sue parole ancora oggi sostengono il fare di tutti quelli che pensano all’infanzia come componente specifica e fondamentale della società.  Lo spettacolo de La Baracca, attraverso l’immedesimazione del pubblico coi bambini dell’orfanotrofio, allora coetanei, fa rivivere la reclusione e la terribile deportazione nel campo, ripercorrendo gli anni del ghetto e la tragica fine.  Uno spettacolo che intende ricordare a tutti quanto l’Olocausto sia un passato tremendamente prossimo, e che è stato un presente a cui pochi hanno potuto e saputo ribellarsi.  “I bambini non sono un conoscente incontrato per caso, che si può evitare in fretta, di cui è facile sbarazzarsi con un saluto e qualche sorriso. I bambini costituiscono una percentuale importante dell’umanità, delle sue genti, popoli e nazioni, in quanto abitanti, nostri concittadini, nostri compagni di sempre. Sono stati, sono, saranno. Una vita tanto per ridere non esiste. No, l’infanzia sono lunghi e importanti anni nella vita di un uomo.”

3. CONSIGLIO COMUNALE. Giovedì 26 gennaio 2017 alle ore 14.00 Seduta solenne del Consiglio comunale. Intervengono 
Michel Kichka, illustratore e fumettista; Roberto Calimani, storico.  Conclusioni di Virginio Merola, Sindaco del Comune di Bologna.  Saranno presenti studenti della 4B del Liceo Righi e una rappresentanza delle classi quinte dell’Istituto Rosa Luxemburg. 

4. “Porrajmos: lo sterminio dimenticato degli “zingari”​. Dal 20 gennaio al 10 febbraio dalle ore 9 alle ore 12 Mostra fotografica presso l’I.P.S.I.A. Aldrovandi Rubbiani di Bologna, via Marconi 40 aperta alle classi di ogni ordine e grado. L’ingresso alla mostra è gratuito, è richiesto solo di lasciare un contributo per contribuire alle spese (è necessaria la prenotazione scrivendo a comunimappe@gmail.com ). "Con questo percorso fotografico che comprende 40 immagini commentate ed altre duecento riproduzioni sul tema, vogliamo accompagnarvi in un viaggio infernale attraverso la persecuzione e lo sterminio nazi-fascista degli ‘zingari’, ma vogliamo anche testimoniare la resistenza orgogliosa di questo popolo che non rifugge l’integrazione e la convivenza con gli abitanti dei paesi che attraversa e che li ospita (i ‘gagè’, come loro li chiamano). Un popolo che non ha mai dichiarato guerra ai suoi vicini, ma che è stato capace di combattere e sacrificarsi al fianco delle forze della resistenza democratica antifascista per riconquistare per sé e per noi la libertà calpestata. Queste immagini, oltre ad interpellare la nostra memoria comune di tutte le vittime del nazifascismo, ci ricordano che, come per la Repubblica italiana, le radici della nuova Europa democratica sono da
ricercare nella guerra di resistenza che tanti hanno combattuto in nome del diritto di tutti e di ciascuno a vivere in una società aperta e solidale, in cui siano riconosciute le molteplici minoranze etno-linguistiche e sia finalmente sopita ogni forma di fobia verso le diverse umanità e culture, siano esse ebrei, rom, omosessuali, disabili, o altre. In questo senso, possiamo affermare con forza che anche il popolo romanes ha saputo dare il proprio significativo contributo alla realizzazione di questa Europa che deve ancora venire.

5. SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Giornate della Memoria e del Ricordo. In occasione della Giornata della memoria (27 gennaio) e del Giorno del Ricordo (10 febbraio) i comuni dell’Unione di Terred’acqua promuovono varie iniziative per riflettere su come la memoria del passato possa aiutare a comprendere meglio il presente. A San Giovanni in Persiceto saranno allestite mostre, saranno organizzati spettacoli e proiezioni cinematografiche. Come ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo, i Comuni dell’Unione Terred’acqua organizzano una serie di iniziative per le scuole e per la cittadinanza sui temi della memoria storica e della legalità. Tante le iniziative in programma, tra cui mostre, spettacoli, film e incontri. Da sabato 21 gennaio e fino a sabato 11 febbraio, nella Sala mostre di Palazzo SS. Salvatore (piazza Garibaldi 7), sarà allestita la mostra “I samaritani di Markowa” curata dalle associazioni culturali “L’Atelier” di Persiceto e “Via dell’Ambra” di Savignano sul Panaro, con il patrocinio del Comune di Persiceto e dell'Ambasciata della Repubblica di Polonia. La mostra racconta l'impegno di un intero villaggio per salvare alcuni ebrei durante la Seconda guerra mondiale e la crudele fine di un'intera famiglia sterminata dalle SS a causa dell'eroico gesto: il 24 marzo del 1944 i tedeschi assassinarono tutti i componenti della famiglia polacca Ulma insieme agli ebrei da loro nascosti appartenenti alle famiglie Didner, Grȕnfeld e Goldman. Orari di apertura: da lunedì a venerdì 10.00-12.00 e 16.00-18.00; sabato 10.00-12.00.
Da venerdì 27 gennaio a venerdì 3 febbraio presso la Chiesa di San Francesco (piazza Carducci), si terrà la mostra “Chi verrebbe a cercarci qui, in questo posto isolato?” a cura di studenti e docenti dell'Istituto “Archimede” in collaborazione con Comune di Persiceto e Unione “Terred'acqua”. La mostra rimarrà aperta una settimana e sarà visitabile dalle scuole dell'Unione Terre d'Acqua, previa prenotazione, tutte le mattine dalle ore 9.30 alle 11.30. Apertura al pubblico: sabato 28 e domenica 29 gennaio ore 16-18. La mostra ripercorre l'esperienza dei bambini di Izieu in Francia e quella dei ragazzi di villa Emma a Nonantola. Venerdì 27 gennaio inoltre alle ore 21 in piazza Carducci si terrà lo spettacolo di apertura a cura di studenti e docenti dell'Iis Archimede. A seguire visita alla mostra. In caso di maltempo la serata sarà rinviata a venerdì 3 febbraio. Mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio rispettivamente presso la sala Balducci (via Castelfranco) e presso il Centro civico di Decima (via Cento 158) si terrà la proiezione, riservata alle classi quinte delle scuole primarie del comune di Persiceto, del film “L'isola in via degli Uccelli”di Soren Kragh-Jacobsen, a cura della Fondazione Villa Emma. Al termine della proiezione, dialogo con i bambini guidato dagli operatori della Fondazione Villa Emma.
Infine sabato 18 febbraio alle ore 9 presso il Teatro Comunale (corso Italia 72) si terrà “Donne di frontiera”, spettacolo per studenti delle scuole sec. di II grado. Organizzato da studenti e docenti dell’Iis Archimede di Persiceto in collaborazione con il Comitato di Bologna dell’Associazione Nazionale Giuliano-Dalmata, per celebrare la Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata.


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