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Giornate FAI di primavera il 15 e 16 maggio: le aperture di Bologna

Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici da godersi anche in bicicletta, itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: anche quest’anno le 600 aperture in oltre 300 città proposte in occasione delle Giornate FAI di Primavera – organizzate, disposizioni governative permettendo, sabato 15 e domenica 16 maggio nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria – ben racconteranno l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Nel 2021 la manifestazione di punta del FAI, accolta sempre con gioia e speranza e diventata ormai irrinunciabile per tantissimi italiani che amano stupirsi di fronte alle bellezze spesso poco conosciute che ci circondano, sarà anche una preziosa occasione per spiegare, attraverso l’attenta scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la nuova visione culturale della Fondazione – presentata a marzo in occasione del XXV Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari - che vede l’Ambiente come indissolubile intreccio tra Natura e Storia e la Cultura come sintesi delle scienze umane e naturali. E l’Italia, come nessun altro paese al mondo, è ricca di esempi di come la co-evoluzione armonica di Natura e Uomo abbia creato paesaggi unici.

Palazzo Caprara

Palazzo Caprara è un importante edificio senatorio situato nel pieno centro di Bologna, proprio alle spalle del Palazzo comunale della città. L'edificio, fin dal 1927, è sede della Prefettura di Bologna e rappresenta dunque uno dei luoghi istituzionali più importanti del territorio comunale. Il Palazzo si estende su un'ampia superficie e occupa un intero lato della Piazza Roosevelt, la cui costruzione è in parte attribuibile proprio alla presenza della sede prefettizia. Infatti, a seguito dei parziali sventramenti del centro storico realizzati a partire dal 1936, fu decisa la costruzione della grande piazza con l'intento di mettere in risalto le facciate monumentali degli edifici pubblici (in questo caso Palazzo Caprara, sede della Prefettura e il fianco occidentale del Palazzo comunale). Di interesse, per la contestualizzazione urbanistica dell'edificio, è anche il dialogo con il prospiciente Palazzo Volpe, edificio progettato nel 1938 in stile razionalista dagli importanti architetti Bega, Giordani e Veronesi.

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00
Note: turni di visita ogni 30 minuti, gruppi di massimo 15 persone

Domenica: 10:00 - 18:00
Note: turni di visita ogni 30 minuti, gruppi di massimo 15 persone

NOTE PER LA VISITA
I seguenti turni di visita sono riservati alle visite in lingua straniera, a cura del Gruppo FAI Ponte tra culture: sabato 15 maggio, ore 13:00 lingua albanese sabato 15 maggio, ore 14:00 lingua giapponese domenica 16 maggio, ore 14:00 lingua russa

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Villa Aldini e Rotonda della Madonna del Monte 

Villa Aldini con il suo parco di 2,5 ettari si trova sulla prima fascia collinare bolognese a monte dei viali di circonvallazione in una posizione dominante sulla città. Dal colle dell'Osservanza alto 225 mt s.l.m. infatti il belvedere di villa Aldini offre una vista unica sia sulla città che sui colli. La villa, raro esempio di architettura neoclassica a Bologna, è concepita come un tempio sull'Acropoli e ingloba al suo interno la preesistente Rotonda della Madonna del Monte, antichissima chiesa protoromanica.

ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00
Domenica: 10:00 - 18:00
NOTE PER LA VISITA
Il percorso prevede la visita alla Villa solo all'esterno per ragioni di sicurezza, la visita continuerà presso la Rotonda della Madonna del Monte che invece sarà visitabile.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

150 anni del Parco delle Acque Minerali 1971-2021

Il Monte Castellaccio rappresenta il cuore verde del parco delle Acque Minerali grazie a una ricca flora con esemplari importanti di querce, aceri e tigli, sito a pochi passi dalla città di Imola, nei primi rilievi che avviano verso gli Appennini. Attualmente si estende per circa 11 ettari, grazie a successive acquisizioni di terreni da parte del Comune, in parte destinati a parco, in parte a spazi sportivi e ricreativi. Esso è circondato dal sinuoso tracciato dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari, noto per le gare di Formula Uno.

Orario 10-18, organizzazione 8 passeggiate

Palazzina Malvezzi Campeggi gia Legnani a Castel San Pietro Terme 

Edificata nella prima metà del Cinquecento la Palazzina Legnani è un perfetto esempio della tipica villa bolognese, sia per gli aspetti costruttivi che stilistici. Dall'elegante casino porticato cinquecentesco alla monumentale facciata realizzata nel corso dell'ampliamento settecentesco, tutto è studiato per conseguire un grande effetto scenografico, pur mantenendo una funzionalità necessaria nelle tenute aristocratiche, con ambienti di servizio, ma anche abitativi e di rappresentanza, caratterizzando una porzione di campagna che conserva ancora oggi gli aspetti storici del paesaggio, contraddistinto da un assetto territoriale studiato per unire e controllare i possedimenti terrieri. Il capostipite della famiglia Legnani fu Giovanni da Legnano, che ottenne nel 1378 la cittadinanza di Bologna. Battista, il suo unico figlio maschio legittimo, lasciò l'eredità nel 1463 ai figli Antonio Maria, Paolo Antonio e Guglielmo. Sarà Antonio Maria Legnani, nel 1506 entrato nel nuovo Senato bolognese, a dare lustro e ricchezze al casato, con un lungimirante progetto di investimenti concentrati soprattutto nel territorio di Varignana.

Sabato: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
Note: Turni di visita ore 10-13 e 15-18; Ore 17 "Un tè con l'agronomo", prenotazione obbligatoria al n°3703507649. Esplorazioni storiche, botaniche e letture ad alta voce, accompagnati da un esperto, sorseggiando una tazza di tè. Passo dopo passo scoprirete le bellezze della villa e del giardino dove crescono innumerevoli varietà di piante e fiori.

Domenica: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
Note: Turni di visita ore 10-13 e 15-18; Ore 17 "Un tè con l'agronomo", prenotazione obbligatoria al n°3703507649. Esplorazioni storiche, botaniche e letture ad alta voce, accompagnati da un esperto, sorseggiando una tazza di tè. Passo dopo passo scoprirete le bellezze della villa e del giardino dove crescono innumerevoli varietà di piante e fiori.

Contributo suggerito a partire da: € 5,00

Museo Marconi e Villa Griffoni 

Villa Griffone è situata a Pontecchio Marconi, sulle prime colline bolognesi e una di queste colline – chiamata dei Celestini – ha avuto un ruolo fondamentale nelle vicende che rendono questo luogo pietra miliare nella storia delle telecomunicazioni (il prestigioso riconoscimento è della IEEE americana).

I documenti d'archivio sulla storia dei terreni su cui sorge la villa risalgono alla fine del Trecento ma la costruzione dell'edificio in versione simile a quello attuale è della metà del Settecento con modifiche importanti apportate dopo l'acquisto dell'edificio, nel 1849, da parte della famiglia Marconi. E a quel nome la storia della Villa – dichiarata monumento nazionale nel 1939 - è indissolubilmente legata, visto che quella fu la casa in cui è cresciuto Guglielmo Marconi, nella quale realizzò il suo primo laboratorio in quanto ragazzo appassionato agli esperimenti elettrici e nella quale tra i 20 e i 21 anni fece i primi fondamentali esperimenti di telegrafia senza fili nel corso del 1895, testando la sua invenzione tra la casa e i terreni adiacenti arrivando a superare l'ostacolo naturale rappresentato dalla collina dei Celestini. Fu il primo passo nella storia del wireless, forma di comunicazione che ha rivoluzionato il mondo.

Il Museo si sviluppa sui tre piani della Villa, occupando gli spazi non riservati ai ricercatori e alla biblioteca. Ne risulta un percorso irregolare ma assai suggestivo, che dalla soffitta (dove il giovane Marconi allestì il suo primo laboratorio) scende gradualmente all'aula magna, alla sala macchine, all'atrio e poi si spinge all'aria aperta, nel parco della Villa fino al Mausoleo.

A parte il valore storico del luogo, che è rimasto inalterato nella struttura, il Museo offre l'opportunità di vedere in funzione alcuni apparati di fine Ottocento e inizio Novecento, di interagire con strumentazioni moderne create ad hoc, di acquisire mediante pannelli e un touch screen notizie e dati sul nostro inventore, i suoi rivali e i suoi predecessori, nonché di accedere a una sezione dedicata all'impetuoso affermarsi della telefonia mobile. Un'occasione per riscoprire Marconi e partecipare da protagonisti al rilancio di questa straordinaria figura di italiano che ha reso grande e indelebile il proprio contributo all'umanità e il ruolo del nostro paese nel mondo.

Sabato: 09:00 - 18:00

Domenica: 09:00 - 18:00

Contributo suggerito a partire da: € 3,00

Fra gli altri luoghi: 

Grand Hotel Majestic già Baglioni 

Oratorio di Maria Vergine e San Giuseppe a San Giorgio di Piano 


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