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Giornate FAI di primavera: tutte le aperture straordinarie a Bologna

Il 25 e 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, ecco alcuni degli appuntamenti e dei monumenti da non perdere. Torna in 400 località di tutta Italia le Giornate FAI di Primavera, la manifestazione del FAI.

Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali. Un’occasione unica per scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico e sentirsi parte di quell’Italia vivace e impegnata, creata dai 9 milioni di persone che in questi anni hanno dimostrato di amare e di riconoscersi nell’immenso patrimonio culturale custodito nel nostro Paese. Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi storici: sono oltre 1.000 i luoghi aperti con visite a contributo libero in tutte le Regioni grazie all’impegno e all’entusiasmo delle Delegazioni e dei volontari del FAI.

1. CINEMA MODERNISSIMO. Tornerà a vivere il Cinema Modernissimo. Nel cuore di Bologna, in Piazza Maggiore. Un’idea ambiziosa per la riqualificazione di un edificio importantissimo del nostro centro storico e un progetto sociale e culturale che riporti il cinema del passato in un luogo nevralgico della città, rispondendo così a quella domanda che emerge sempre più da parte del pubblico (bolognese e non solo) di un’offerta cinematografica ad ampio raggio. E’ il tassello finale e imprescindibile di un lavoro di restauro, per il quale la Cineteca di Bologna è riconosciuta come riferimento internazionale, che non rimanga confinato agli archivi ma torni ad essere un patrimonio culturale di tutta la cittadinanza. Piazza Re Enzo, 1

Visite guidate: Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni: Liceo "C. Boldrini", "L. Da Vinci", "E. Fermi", "M. Minghetti", "A. B. Sabin", "L. Tanari"

Iniziative speciali: 

Presso il Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini 2/b): 
Domenica 19, ore 18 presentazione del DVD "Grand tour italiano. 61 film dei primi anni del '900", con accompagnamento dal vivo al piano di Daniele Furlati. Introduce Gian Luca Farinelli; 
Sabato 25, ore 21.30 presentazione del film di Italo Moscati “1.200 km di bellezza" (Italia/2015, 75'), un affresco visivo del nostro Paese, che attraversa l’Italia in un viaggio di volti e paesaggi

Orario: 10-18

Contributo suggerito a partire da ...2 €

2. CONSERVATORIO DEL BARACCANO E SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BARACCANO. Un lungo arioso ed elegante portico, un monumentale voltone che inquadra scenograficamente come fosse un cannocchiale la facciata composita di una bella chiesa: ecco quello che appare all'esterno del Complesso del Baraccano. All'interno la chiesa è schiacciata ma altissima, e il portico completa e dà unità ad un assemblamento di diversi immobili nati nel corso del tempo. Tra i gelidi stanzoni del Baraccano sono passate migliaia di giovanette bolognesi che nel corso di quasi 500 anni vi hanno trovato rifugio e scuola, imparando a condurre una casa e una famiglia, o a vivere in una comunità monastica, eccellendo nella tessitura della seta, base dell'economia bolognese fin dal Cinquecento. Via Santo Stefano, 119

Orario: 10-18

Contributo suggerito a partire da ...2 €

3. COMPLESSO MONUMENTALE DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA. Il complesso conventuale della Santissima Annunziata venne fondato come sede cittadina del convento di San Paolo in Monte conosciuto come “Osservanza” sul finire del secolo XV. Ebbe così origine il primo nucleo del convento, che subì negli anni seguenti continui e sostanziali ampliamenti ad opera dei padri guardiani che si susseguirono fino al 1620. L’ampliamento seicentesco del convento e la crescita della comunità francescana fanno del complesso francescano un importante punto di riferimento per la città.

Via San Mamolo, 2 

Contributo suggerito a partire da ...2 €

10-17

4. LA QUADRERIA DI PALAZZO ROSSI POGGI MARSILI. La Quadreria è il nuovo museo di dipinti di scuola bolognese dal Cinquecento al Settecento, appartenenti al patrimonio delle Opere Pie, aperto in via Marsala. Varcato l'austero portone entriamo in un nobile cortile quattrocentesco impreziosito da colonne con capitelli in arenaria grigia. Qui si affaccia Palazzo Rossi Poggi Marsili, antica dimora del conte Francesco, donata alla sua morte nel 1715 all' Opera Pia dei Poveri Vergognosi, istituzione caritatevole bolognese confluita in tempi recenti in ASP, azienda pubblica di servizi alla persona. La storia dell'ASP si intreccia con quella di Bologna, la collezione difatti raccoglie opere tutte donate da nobili famiglie bolognesi.

Via Marsala, 7 - c/o Asp città di Bologna

Orario sabato
10 - 18 

Contributo suggerito a partire da ...
2 €

5. PALAZZO FANTUZZI. Palazzo Fantuzzi è uno dei più grandi palazzi signorili di Bologna. Il disegno della facciata, eseguita tra il 1526 e il 1533, si deve a Baldassarre Peruzzi o a Sebastiano Serlio, oppure a Domenico Aimo da Varignana. Lo splendido scalone, inaugurato nel 1680, è il capolavoro dell'architetto Paolo Canali. Le statue della Fama, della Prosperità e dell'Abbondanza, che alludono alle doti della famiglia, sono opera dello scultore bolognese Gabriele Brunelli. Il salone del piano nobile è un grande ambiente cinquecentesco, con un'importante decorazione plastico-pittorica databile 1680-84. Via San Vitale, 23

Orario sabato

9 - 17 
Ore 9 - 13: visita dell'appartamento al piano nobile, affrescato da Francesco Bibiena, riservata agli Iscritti FAI; possibilità di iscriversi al FAI in loco

Orario domenica

10 - 18 

Contributo suggerito a partire da ...2 €

VILLA BONCOMPAGNI ALLA CICOGNA SAN LAZZARO. La cinquecentesca Villa Boncompagni alla Cicogna, il cui progetto è tradizionalmente attribuito al celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, fu commissionata da Giacomo Boncompagni, figlio di Papa Gregorio XIII. L'edificio passò ai Falconieri, poi alle principesse Colonna. Nel 1743 Eleonora Colonna ed il marito Sicinio Pepoli ne affidarono la decorazione al paesaggista Carlo Lodi e al figurista Antonio Rossi. La villa passò successivamente al marchese Gioacchino Napoleone Pepoli e a inizio Novecento fu acquistata da Gaetano Barbieri. Negli anni '80 una società privata affidò l'integrazione delle tempere settecentesche disperse al pittore Ubaldo Dalla Volpe. Oggi è sede di UNICA.Via Fantini, 1

Orario sabato
10 - 13 / 15 -18 
Orario domenica
10 - 13 / 15 -18 
Contributo suggerito a partire da 3 €
 


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