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Festival 'Spostamenti' a Pianoro

Il Festival SpostaMenti torna a Pianoro per la seconda edizione dal 15 al 17 settembre. La formula sarà la stessa dello scorso anno: incontri, documentari, arte, teatro e musica sui temi dell'ambiente, della società, delle relazioni e dei processi che ci circondano.
Come sempre il linguaggio privilegiato sarà quello della narrazione perché raccontando storie, sotto forma di fiabe, racconti, testimonianze, letture, filmati e musica, si cerca di agevolare cambiamenti, modificare sguardi e suggerire modi per affrontare la complessità.
Il festival è organizzato dall’omonima associazione con la collaborazione del Centro sociale 1° maggio e del Comune di Pianoro
L'apertura, venerdì alle 20,00 all'Arcipelago con " 'Round Coltrane" una produzione di SpostaMenti, ispirata alle note biografiche e musicali di John Coltrane a 50 anni dalla scomparsa. Musiche Giacomo Bertocchi, chitarra Lorenzo Macchiavelli, testo Marco Vignudelli, voce narrante Laura Gramuglia, speaker e autrice di Radio Capital.
" Metafore contro draghi" sarà l'incontro in cui lo psichiatra Alessandro Coni, esperto di trekking e salute mentale, dialogherà con la scrittrice per l'infanzia Emanuela Nava su come il linguaggio metaforico nella narrazione e nell'esperienza aiuti ad affrontare le paure anche nei processi terapeutici.
Carlo Ventura, professore di biologia molecolare racconterà come il dialogo tra musica parole e arte si rivela strumento capace di orientare il destino e le capacità rigenerative di cellule staminali umane adulte.

In "Gipsy Train" i musicisti Salvatore Panu e Alberto Capelli viaggeranno, dai Balcani all'Andalusia, alla riscoperta delle contaminazioni lasciate dalla cultura gitana. L'associazione amici del Vittoria di Loiano e l'attrice Theano Vavatziani porteranno in scena ricordi immagini ed emozioni sul tema delle migrazioni dei lavoratori in cerca di fortuna.
Sul diritto di godere del paesaggio interverrà l'associazione Parco Museale della Val di Zena con "Porte", mentre l'associazione Orto-Giardino Condiviso dialogherà con i registi del documentario Ortobello: Marco Landini e Gianluca Marcon.
Al writer bolognese Dado sarà affidato il compito di raccontare progetti di riqualificazione urbana attraverso la street art e il graffitismo. Il fotografo Matteo Monti allestirà una mostra fotografica sul tema.
Le serate di venerdì e sabato saranno chiuse con i concerti dei Bantubeat ( afrofunk) e dei Chameleon Mine (Balkan-Swing).
Giovedì 14, sabato 16, domenica 17 sarò possibile visitare e interagire con l'installazione illumino-tessile di Julia von Stietencron presso l'headquarters della Marchesini Group
Durante tutte le giornata del festival i volontari del Centro sociale 1° maggio manterranno attivo il servizio di ristorazione.
www.spostamentifestival.it info@spostamentifestival.it


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