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Estate a Corno alle Scale: il programma delle attività outdoor per gli amanti della natura

L’estate 2021 segna l’inizio della ripartenza anche per il Corno alle Scale, la località montana dell’Appennino Tosco-Emiliano cara a Bolognesi, Fiorentini e Pistoiesi. Per segnare questo momento così importante, si è tenuta oggi, presso ExtraBo a Bologna, la conferenza stampa di presentazione del programma estivo e del progetto di rilancio. Ad esporli: Flavio Roda, Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali e della società di gestione degli Impianti del Corno alle Scale. Insieme a lui Marco Palmieri, maggiore azionista della società, Tiberio Rabboni, Presidente del GAL e l’ex ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, entrambi Consiglieri di Amministrazione della Corno alle Scale s.r.l.

Gli eventi Corno Estate: 

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Sono stati dunque ufficializzati la tanto sofferta riapertura degli impianti e la partenza del programma estivo di attività outdoor per gli amanti della natura, un’articolata proposta di passeggiate ed escursioni più o meno impegnative alla scoperta delle meraviglie del Parco Regionale del Corno alle Scale e, perché no, delle sue specialità gastronomiche. Il primo appuntamento, organizzato dal gruppo escursionistico Vette e Baite, è stato un aperitivo sotto le stelle per assaporare le delizie della tradizione culinaria emiliana presso il rifugio le Malghe godendosi il tramonto, prima, e la stellata più tardi. Seguiranno, durante tutti i mesi estivi, le passeggiate tra i boschi alla scoperta delle cascate del Dardagna, dei balzi dell’Ora, del lago Pratignano e della Valle del Silenzio fino alla cima del Monte Spigolino senza mai rinunciare ai piaceri del palato. Ogni appuntamento, con guida esperta messa a disposizione dalle associazioni Appennino4Trek, Madreselva, La Via dei Monti e ancora Vette e Baite, prevede infatti uno stop per una colazione, un pranzo o un aperitivo alle Malghe o alle Rocce, i rifugi di montagna dove il piacere di assaporare prodotti tipici e del buon vino darà un tocco speciale alla giornata.

Per le famiglie con bambini, il programma prevede escursioni speciali, sulle orme di animali veri o immaginari, laboratori creativi e spettacoli organizzati dai partner della rete LookAp. Per i più romantici, albe e notti in amaca a contemplare le stelle; per chi vuole saperne di più, lezioni di geologia a cielo aperto e per chi ama i mirtilli, la raccolta in occasione della tradizionale festa del 22 agosto.  
Famoso per aver visto gli inizi della grande carriera di Alberto Tomba ma splendido e fruibile in ogni stagione, il Corno alle Scale è al centro del progetto di rilancio promosso da un pool di imprenditori, manager, professionisti e realtà locali diverse che ne hanno preso in gestione gli impianti di risalita per i prossimi tre anni. L’intento strategico di questa operazione è la rinascita di una realtà locale che ha rappresentato, tra gli Anni Settanta e Novanta, un motore di sviluppo e benessere per l’intera vallata e che oggi ha un grande bisogno di tornare ad attrarre turisti, sia nella stagione invernale che in quella estiva, affinché le comunità montane non scompaiano. La sfida è ardua poiché, attraverso lo sviluppo di un turismo consapevole, si cerca l’equilibrio tra la sostenibilità economica e quella ambientale. L’obiettivo è la fruizione della natura senza deturparla.

Il piano per promuovere il turismo al Corno alle Scale prevede la realizzazione di un contesto attrezzato e organizzato per attività sportive outdoor. Si vuole dare impulso tanto agli sport invernali quanto a quelli estivi per poter accogliere appassionati non solo di mountain walking e mountain biking ma anche cicloturismo down-hill e sci d’erba. Quest’anno, in occasione del rilancio della stazione, la seggiovia Cavone-Rocce è stata equipaggiata per trasportare mountain bike.  
Gli itinerari, la durata e tutte le altre informazioni sulle oltre cinquanta escursioni in programma al Corno alle Scale dal 19 giugno al 26 settembre sono disponibili sul sito cornoallescale.org.     

Il Corno alle Scale

Il Corno alle Scale è una montagna dell'Appennino tosco-emiliano situata nel comune di Lizzano in Belvedere, con il versante settentrionale e la vetta (1.945 m s.l.m.) inclusa nell'area della città metropolitana di Bologna e parte del versante meridionale inclusa invece nella provincia di Pistoia. Il nome deriva dalla singolare forma della parete settentrionale, costituita da una serie di balze rocciose a gradinate.
Il Corno alle Scale è sede di un'importante stazione sciistica e si trova all’interno del Parco regionale del Corno alle Scale, istituito nel 1988. Si estende in una sorta di anfiteatro naturale che, dalla cima giunge fino al lago Scaffaiolo. Le piste per lo sci alpino, si estendono su 13 Km ai quali si aggiungono due anelli per lo sci di fondo. Per gli amanti dello lo snowboard uno snow park viene allestito in località "Le Malghe". La montagna offre diversi percorsi escursionistici per tutti i livelli, dai più turistici ai più tecnici. Sul fronte alpinistico, durante la stagione invernale i canali che scendono lungo i fianchi rappresentano una meta ambita per gli alpinisti della zona e per i corsi CAI: lungo la parete nord si aprono quattro canali di difficoltà crescente, mentre vicino ai Balzi dell'Ora è presente il Canalone dei Bolognesi, il più impegnativo, valutato tra AD+ e D a seconda delle condizioni.
Per quanto riguarda l'arrampicata, i massi di arenaria che si scoprono dalla neve in primavera sono un importante punto d'interesse per la pratica del bouldering.
La Croce di Punta Sofia è il simbolo del comprensorio e offre uno spettacolo straordinario. E’ infatti l’unico crinale in Italia da cui è possibile vedere in lontananza le Alpi verso nord e, in giornate particolarmente serene, il mar Tirreno e le isole della Sardegna, della Corsica e dell’Elba verso ovest nonché il Mar Adriatico ad est.

Corno alle Scale S.r.l.

La società Corno alle Scale S.r.l. che lo scorso luglio si è aggiudicata la gara di appalto per la gestione della stazione sciistica, aggrega, oltre a realtà locali come la Società dei Maestri di Sci del Corno e persone che hanno una decennale esperienza nella gestione degli impianti di risalita, anche industriali della zona, tra cui Marco Palmieri (Piquadro), Roberto Lenzi (FAR), Davide Lenzi (Bottonificio Lenzi), Massimo Gandolfi (Porrettana Gomme) e altri imprenditori di Lizzano Belvedere dai quali arriverà un contributo non solo finanziario ma anche organizzativo e creativo. Tra i soci c’è anche Doganaccia2000, la società che gestisce gli impianti della montagna pistoiese mentre, presidente della nuova società, è Flavio Roda, nato a Lizzano Belvedere, allenatore di Alberto Tomba per tutta la sua carriera e oggi Presidente della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) nonché membro del consiglio FIS (Federazione Internazionale Sci) e della giunta CONI. Nel CDA siederanno, inoltre, Gianluca Galletti, ex Ministro dell’Ambiente, Tiberio Raboni, ex. Assessore alle Politiche Agricole della regione Emilia Romagna.


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