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Concerto nella Chiesa di San Giovanni Bosco

Nella Chiesa di San Giovanni Bosco si trova uno degli organi più grandi del Continente: 5 tastiere, 13.000 canne. Si trovava nell’Auditorium Pio XII di via della Conciliazione a Roma, e fu donato dal Papa Giovanni Paolo II a questa Chiesa nel 1988.

Sabato 9 aprile alle 21.00 si terrà un concerto pensato per illustrare le sonorità del magnifico strumento. La complessità di questa macchina sonora, che contiene una quantità infinita di voci, richiede una manutenzione continua e dispendiosa; in particolare, è a tutt’oggi in corso una radicale operazione di revisione-restauro, per riportare il monumentale strumento alla perfetta efficienza. All’organo il Maestro Tomasz Adam Nowak, concertista di fama internazionale, professore alla Hochschule für Musik di Detmold e organista della chiesa di St. Lamberti a Münster (Germania). Verrà proposto un interessante programma con musiche di Händel, Liszt, Nicolai, Rheinberger, Brahms e Nowak. Alleghiamo materiale: programma, foto.

Il 9 Aprile un concerto d’organo sul monumentale organo “Tamburini”. Si tratta di uno strumento dalle dimensioni colossali: 13.000 canne comandate da una consolle a 5 tastiere; costruito nel 1951 dalla Ditta “Tamburini” (la stessa che fornì gli organi degli Auditoria RAI di Torino e Napoli), su progetto del M. Fernando Germani, il più rinomato organista dell’epoca, fu collocato nell’Auditorium di Palazzo Pio XII, in Via della Conciliazione a Roma. Inutilizzato da tempo, venne donato dal S. Padre il Papa Giovanni Paolo II alla Chiesa di S. Giovanni Bosco di Bologna, dove fu collocato nel 1991/2.
La complessità di questa macchina sonora, che contiene una quantità infinita di voci (celebri le Tube, ossia delle Trombe a forte pressione), richiede una manutenzione continua e dispendiosa; in particolare, è a tutt’oggi in corso una radicale operazione di revisione-restauro, per riportare il monumentale strumento alla perfetta efficienza. All’organo il Maestro Tomasz Adam Nowak, concertista di fama internazionale, professore alla Hochschule für Musik di Detmold e organista della chiesa di St. Lamberti a Münster (Germania). Verrà proposto un interessante programma con musiche di Händel, Liszt, Nicolai, Rheinberger, Brahms e Nowak.
Questo il programma:

Organista: Tomasz Adam Nowak
 

Tomasz Adam Nowak
Nato nel 1962 a Varsavia (Polonia), dopo aver completato gli studi di organo e improvvisazione presso l’Accademia “Chopin” della sua città nel 1987, ha proseguito gli studi con Franz Lehrndorfer a Monaco di Baviera, Marie-Claire Alain a Parigi ed Ewald Kooiman ad Amsterdam. È stato docente di organo e improvvisazione presso la Hochschule für Musik di Frankfurt / Main e all’Università “Gutenberg” a Magonza. Attualmente è professore di organo e improvvisazione presso la Hochschule für Musik di Detmold e primo organista presso la Stadt- und Marktkirche St. Lamberti a Münster (Germania). Tomasz Nowak ha vinto premi in numerosi concorsi organistici internazionali, tra cui l’Haarlem International Improvisation Competition nel 1994. La sua carriera di interprete lo ha portato ad esibirsi in quasi tutti i paesi europei e ha dato luogo a collaborazioni con diverse orchestre in patria e all’estero. Tra il 1994 e il 2000 ha eseguito in concerto e ha registrato l’integrale delle composizioni per organo di Johann Sebastian Bach. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento in Europa e negli Stati Uniti, oltre ad essere un membro di giuria in diversi concorsi internazionali.

L’organo della Chiesa di San Giovanni Bosco in Bologna
Il monumentale strumento fu costruito nel 1951 dalla Ditta “Giovanni Tamburini” di Crema, su progetto del Maestro Fernando Germani, il più rinomato concertista italiano dell’epoca. Collocato nell’Auditorium di Palazzo Pio XII, in Via della Conciliazione a Roma, e là inutilizzato da tempo, venne donato dal S. Padre nel 1988, in occasione del Centenario della morte di San Giovanni Bosco, alla Chiesa di S. Giovanni Bosco di Bologna, dove fu collocato negli anni 1990/2.
Si tratta di uno degli organi più grandi d’Italia: il terzo, dopo quelli delle Cattedrali di Milano e di Messina; è il trentesimo organo più grande del pianeta. Consta di 5 tastiere, 12.278 canne, sull’ordine dei 32 piedi reali. L’organo è comandato da due consolles: la maggiore, a 5 manuali, controlla l’intero parco fonico; la seconda, a due tastiere,comanda le sonorità della II e III tastiera. Collocato sulla sinistra del presbiterio, e nascosto da una serie di pannellature lignee, è nel suo interno suddiviso su più livelli: al piano terra le canne del Pedale (le più alte sono disposte orizzontalmente); al primo piano le canne della I e II tastiera, più alcuni registri del Pedale; al secondo piano le canne della III e IV tastiera, più le due Tube; infine, leggermente rialzate rispetto al livello precedente, le canne del V manuale, con le canne del Pedale relative a quel corpo collocate nella torre retrostante.
La complessità di questa macchina sonora, che contiene una quantità infinita di voci, richiede una manutenzione continua e dispendiosa; in particolare, è a tutt’oggi in corso una radicale operazione di revisione-restauro ad opera dell’organaro Alessandro Giacobazzi di Casoni di Sant’Andreapelago (MO). Durante il concerto, verranno illustrate le sonorità dell’organo attraverso l’esecuzione di pagine musicali appositamente scelte. Lo scopo di questa iniziativa, e di quelle che seguiranno, è appunto quello di promuovere la conoscenza di questo monumentale strumento, tesoro che ci è stato consegnato e che sta a noi preservare nel tempo.
 


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