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Cesare Cremonini in via D'Azeglio accende di persona le luminarie dedicate alla sua canzone

Sabato 30 novembre Cesare Cremonini all’inaugurazione delle luminarie di via D’Azeglio a Bologna dedicate alla sua canzone “Nessuno vuole essere Robin”. 

Sabato 30 novembre alle 18.30 verranno accese le luminarie di via D’Azeglio dedicate quest’anno alla canzone “Nessuno vuole essere Robin” di Cesare Cremonini, che sarà l’ospite d’onore dell’inaugurazione insieme al Sindaco Virginio Merola, all’assessore alla Cultura Matteo Lepore, al presidente del Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio Simone Dionisi, al direttore di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli, al presidente della Fondazione Policlinico Sant'Orsola Giacomo Faldella. Modererà il momento di festa Tiziano Corbelli, ideatore delle luminarie, realizzate da Antonio Spiezia.

Dopo Lucio Dalla le luminarie di Cesare Cremonini

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, per queste festività il “Consorzio dei commercianti di via d’Azeglio”, in accordo con il Comune di Bologna e la Fondazione Sant’Orsola e con il supporto di Confcommercio Ascom Bologna e di Live Nation - multinazionale organizzatrice di spettacoli dal vivo e di realizzazione di eventi musicali - ha chiesto a Cesare Cremonini la possibilità di utilizzare il testo di una sua canzone. Cesare Cremonini ha accettato e scelto il significativo testo di “Nessuno vuole essere Robin”, brano che nasce con l’intento di essere uno specchio della società di oggi, un luogo di rifugio sincero e un gioco ironico che racconta le relazioni tra gli esseri umani, una poesia senza tempo.

Sabato anche l'accensione dell'albero di Natale in piazza Nettuno
 

Dopo la ristrutturazione dell’impianto audio, torna la musica in via D’Azeglio: tutti i giorni da giovedì 28 novembre a partire dalle 18 si potranno riascoltare la canzoni di Lucio Dalla e, dalle 19, partiranno le canzoni di Cesare Cremonini, come sottofondo delle luminarie.

Le luminarie saranno anche quest’anno una grande occasione di solidarietà per realizzare un progetto concreto insieme alla Fondazione Sant’Orsola: da un evento benefico, ancora in fase di ideazione, arriveranno le risorse per avviare la realizzazione della Casa per i pazienti oncologici e i loro famigliari, all’interno del Policlinico. Qui troveranno ospitalità sia i parenti durante la degenza sia i pazienti dopo le dimissioni, se per le proprie condizioni hanno bisogno di rimanere vicini all’ospedale. Qui verranno offerti anche servizi complementari e di supporto, quali un ambulatorio per la nutrizione, il sostegno fisioterapico, il supporto psicologico anche per i famigliari e per il personale medico e infermieristico. 

Una bella notizia arriva da Lavoropiù, che dopo avere saputo di questo evento benefico che, tra le altre cose, prevede anche la realizzazione di un progetto per portare i defibrillatori in tutte le scuole superiori di Bologna che ancora ne sono prive, ha deciso di intervenire, acquistandoli direttamente. Lavoropiù, nell’ambito del progetto di welfare "Bologna ci sta a cuore", si è dunque impegnata nell'acquisto dei defibrillatori, che si andranno a sommare ai 64 già donati alle palestre scolastiche della città. "Bologna ci sta a cuore" è un importantissimo progetto per la cardio-protezione delle palestre scolastiche bolognesi, fortemente voluto dal Comune di Bologna e interamente finanziato da Lavoropiù. 


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