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Andrea Pazienza. Il mio nome è pentothal, con Luigi di Fonzo

"Andrea Pazienza, il mio nome è Pentothal" (Ianieri Edizioni) è il racconto dei dieci episodi del fumetto, affiancato da una rilettura critica della storia di quegli anni e dalla spiegazione dei numerosi riferimenti artistici, culturali e pubblicitari presenti nella storia e nei disegni. E pur essendo un prodotto profondamente radicato in quel contesto storico, quello dei cosiddetti "Anni di piombo", con "Pentothal" Andrea Pazienza anticipa il tema del sentimento "privato" e dell'isolamento dell'artista, che negli anni Ottanta esploderanno con il cosiddetto "riflusso".

La confraternita dell'uva // Libreria - Cafè - Wine Bar via Cartoleria 20/b venerdì 16 giugno ore 18:30 A 29 anni esatti dalla morte di Paz (16 giugno 1988) e a quarant'anni circa dalla realizzazione e della pubblicazione delle prime tavole di Andrea Pazienza sulla rivista "Alter Alter", "Il mio nome è Pentothal" ripercorre la storia dell'alter ego di Pazienza e torna a far vivere quegli anni controversi attraverso gli occhi di un sognatore "con i piedi fortemente radicati nelle nuvole", aggiungerebbe Ennio Flaiano. Il lavoro del giornalista pescarese Luigi Di Fonzo, insieme all'amico e collega Pierpaolo Di Simone, non vuol soltanto rendere omaggio a un genio venuto a mancare troppo presto, ma anche rivivere gli anni di una generazione - quella comunemente chiamata "Movimento del '77" - isolata e tradita, sia dalla politica che dalla cultura "ufficiale".

In un periodo compreso tra l'estate del 1976 e i primi mesi del 1977, Andrea Pazienza (San Benedetto del Tronto 1956 - Montepulciano 1988) cominciò a disegnare "Le straordinarie avventure di Pentothal", la storia di un talentuoso artista ventenne, studente a Bologna, diviso tra i sogni creati dalla sua immaginazione, i disagi della vita universitaria e le turbolenze del Movimento bolognese. Una vera e propria autobiografia a fumetti, la "prima, splendida e insuperata opera d'arte di Andrea Pazienza", come la definì Oreste Del Buono, il direttore delle riviste Linus e Alter che nel marzo del 1977 iniziò la pubblicazione delle prime tavole. Il successo fu immediato. Pazienza venne acclamato come il caposcuola del nuovo fumetto italiano, e Pentothal, oltre a diventare un'icona del Movimento del '77, divenne anche "il romanzo di formazione di un'intera generazione", per usare le parole del critico Felice Cappa. L'AUTORE: Luigi Di Fonzo è nato a Pescara nel 1962. Diplomato in Grafica pubblicitaria e fotografia, ha studiato Scienze delle Comunicazioni di Massa. È giornalista professionista dal 1989 e lavora per Il Centro - Quotidiano d'Abruzzo (gruppo L'Espresso). Poeta e appassionato di musica, è autore del volume Il Rock in Abruzzo (ECAM Lab Edizioni 2000).


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