Economia

La Perla, ok alla cassa integrazione per le dipendenti bolognesi

Ora si suona la sveglia al Governo. Spronandolo all’acquisizione del marchio, Lepore: "Sarebbe un gesto importante per metterlo in sicurezza da speculazioni finanziarie

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Piccola boccata d'ossigeno per le dipendenti bolognesi di La Perla. Arriva il via libera alla cassa integrazione. 

"E' una notizia buona e importante, che può dare respiro alle lavoratrici senza stipendio da ottobre". Così accoglie il risultato il sindaco Matteo Lepore, che lo scorso 8 marzo le aveva incontrate in piazza Maggiore, a margine della seduta solenne congiunta dei Consigli comunale e metropolitano in occasione della Giornata della donna, per dire loro che aveva scritto una lettera alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali chiedendo di sbloccare al più presto questa misura.

"Come Comune e Città metropolitana, insieme alla Regione, seguiamo da vicino e con molta attenzione la situazione dell’azienda - rimarca il primo cittadino - che non solo è una tra le più importanti e storiche imprese bolognesi, ma è anche un marchio di enorme prestigio del made in Italy nel mondo". 

Sulla vicenda però non ci si adagia. Si guarda avanti. "Adesso servirà l’impegno di tutti - aggiunge Lepore - com’è stato per l’ex Saga Coffee e come sta avvenendo in queste ore per la Marelli, per trovare un investitore serio che rilanci l’attività del sito e garantisca continuità occupazionale".

E si suona la sveglia al Governo. Spronandolo all’acquisizione del marchio La Perla: "Sarebbe un gesto importante per metterlo in sicurezza da speculazioni finanziarie e garantire che non venga sganciato dal destino del sito di Bologna e delle professionalità che ci lavorano" chiosa il sindaco.


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