Economia

Bilancio previsione 2023-25: "Non aumenteremo le tasse né intaccheremo i servizi"

Il sindaco Lepore e l'assessora Li Calzi hanno presentato il Bilancio. Dalla Tari all'Imu, dai sevizi scolastici alle risorse destinate per i vari comparti come sicurezza stradale

La conferenza stampa

Il sindaco Matteo Lepore insieme all'assessora Roberta Li Calzi ha presentato il Bilancio di previsione 2023-2025. Bilancio, che ammonta a 1.378.800.000 euro e che verrà approvato entro il 31 dicembre: "Vogliamo dare, in una fase così difficile di inflazione fra le più alte d'Italia, un segnale di fiducia ai cittadini - spiega il primo cittadino - non aumentando le tasse e mantenendo lo standard dei servizi". E intanto a Palazzo D'Accursio sono stati risparmiati 7 milioni di euro grazie ad alcune limitazioni al riscaldamento e all'utilizzo di luci led: esempio di buone pratiche che portano risultati tangibili, così come spiegano dai tavoli del Consiglio Comunale. 

11 milioni verranno impiegati per la sicurezza stradale (tema molto sentito dopo gli incidenti di via Azzurra), 7 milioni per l'edilizia residenziale socia, confermati 170 milioni di euro per la ristrutturazione e l'ammodernamento dello Stadio dall'Ara. Al Pilastro nascerà il Museo delle bambine e dei bambini. Inoltre 222 milioni verranno impiegati per la seconda linea del tram, sulla quale per Lepore non si discute (parliamo della linea verde: Bologna-Corticella-Castel Maggiore). Questi alcune dei numeri e delle conferme arrivate  questa mattina a Palazzo d'Accursio. A tema entrate, si conferma un elevato grado di autonomia finanziaria del Comune di Bologna, con entrate proprie e correnti che rappresentano l'82% delle fonti di finanziamento. Inoltre resta molto contenuta l'incidenza del costo del debito sulle entrate correnti, ferma allo 0,2%rispetto al 10% massimo consentito. 

No ad aumenti tributari, ferme aliquote e agevolazioni 

Non ci saranno rincari, promette l'Amministrazione comunale. Per quanto riguarda gli immobili, oltre all'abolizione dell'imposta sulla prima casa, si confermano tutte le aliquote e le agevolazioni Imu. Anche la Tari - sottolineano da palazzo D'Accursio - resterà invariata per l'ottavo anno consecutivo, a fronte di un consolidamento del servizio di raccolta e smaltimento differnziato dei rifiuti. Confermata la soglia di esenzione dell'addizionale Irpef a 15mila euro lordo.

Per quanto riguarda i servizi scolastici, socio-assistenziali ed educativi, sono confermate le tariffe e i relativi sconti. Per i nidi viene mantenuta l'agevolazione ad integrazione del contributo regionale fino a 26mila euro di Isee. Lo sconto è però stato esteso fino a 45mila euro e riguarda sia gli utenti dei nidi a gestione diretta sia quelli a sistema privato convenzionato con il Comune di Bologna.

Come spiega Roberta Li Calzi: "Di fronte alle difficoltà bisogna necessariamente mettere in campo azioni che ci consentano di lavorare in modo nuovo. Il lavoro di squadra è l'unico che paga". Gli obiettivi principali dell'Amministrazione sono infatti, così come sottolineato anche da Lepore, il mantenimento delle tariffe e dei tributi senza aumenti, mantenendo i medesimi servizi. 

Servizi come struzione, politiche sociali, cultura, turismo, giovani e sport hanno ruolo importante: con quasi 300 milioni di euro coprono complessivamente circa il 44% delle spese segnando un aumento del +2% rispetto al 2022. 

Roberta Li Calzi e Matteo Lepore 


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