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Febbraio a teatro: i 7 spettacoli da non perdere

Roberto Bolle e Angela Finocchiaro, Fiorello e Vincenzo Salemme: non vi bastano? E allora c'è anche Silvio Orlando. Tutti i migliori spettacoli di questo mese

Febbraio a teatro. I palchi bolognesi questo mese promettono davvero molto bene: grandi nomi, grandi spettacoli. Il numero perfetto questa volta è sette. Eccoli. 

1. Silvio Orlando: "La vita davanti a sè"

Sabato 12 e domenica 13 febbraio Silvio Orlando al Teatro Arena del Sole con lo spettacolo "La vita davanti a sè". Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del romanzo La vita davanti a sé di Romain Gary, diventando Momò, un bimbo arabo di 10 anni, abbandonato e segnato da un’infanzia triste e difficile, che vive nel quartiere multietnico di Belleville.  Momò abita nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che si prende cura delle colleghe più giovani e anche del protagonista di questa storia, che con ironia parla di tematiche urgenti, sempre più attuali, che portano a galla il nostro presente.  La convivenza tra diverse culture, la convivenza con il dolore e la precarietà di una vita che non trova equilibri facili e scontati, la lotta dei ceti popolari vessati da pochissime garanzie. Una storia d’amore un po’ sgangherata tra una madre e un figlio che riesce a esistere, nonostante tutto. Le ultime parole del romanzo di Gary, un autentico capolavoro commovente e ancora attualissimo, dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: «Bisogna voler bene».

2. "Napoletano? E famme 'na pizza!": Vincenzo Salemme

Da venerdì 11 a domenica 13 febbraio Vincenzo Salemme in scena al Teatro Celebrazioni con lo spettacolo "Napoletano? E famme 'na pizza!". «Napoletano? E famme ‘na pizza! è uno spettacolo che nasce dal mio libro uscito con lo stesso titolo agli inizi di marzo. Titolo che fa riferimento a una battuta di una mia commedia teatrale, E…fuori nevica, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mamma’... e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile a una gabbia che a un percorso libero e indipendente. Tutte le città vivono sulla propria pelle il peso degli stereotipi ma Napoli più di ogni altra. E, molto spesso, sono i napoletani stessi a pretendere dai propri concittadini una autenticità così ortodossa da rischiare l’integralismo culturale. Allora io con questo spettacolo provo a capire, in chiave ironica, se sono un napoletano autentico o un traditore dei sacri e inviolabili usi e costumi della nostra terra. Cominciando dalla confessione di un primo tradimento, una sorta di peccato originale che rischierebbe di intaccare la mia immagine di attore comico napoletano.

3. Drusilla Foer in "Eleganzissima"

Mercoledì 9 e 23 febbraio Drusilla Foer al Teatro Celebrazioni con lo spettacolo "Eleganzissima". Scritto da Drusilla Foercon Loris di Leo (pianoforte) e Nico Gori (clarinetto e sax). Direzione artistica Franco Godi, distribuzione Savà. Nella nuova versione del recital si continua a raccontare, tra realtà e finzione, la straordinaria vita di Madame Foer vissuta fra l'Italia, Cuba, l'America e l'Europa e costellata da incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi. In Eleganzissima, essenziali al racconto biografico sono le canzoni che Drusilla interpreta dal vivo accompagnata dai suoi musicisti. Il pubblico sarà coinvolto in un viaggio nella realtà così poco ordinaria di un personaggio realmente straordinario, in un'alternanza di momenti ilari e commoventi.

4. Fiorello sul palco di Bologna

Da martedì 22 a giovedì 24 febbraio lo show "Fiorello Presenta: Bologna!" in scena al Teatron EuropAuditorium. Rosario Fiorello torna in teatro. E lo fa nel suo inimitabile stile. Il Rosario nazionale torna finalmente al calore del pubblico in teatro dopo cinque anni di assenza con uno spettacolo coinvolgente, in continua evoluzione e, di serata in serata, mai uguale a se stesso, marchio di fabbrica di un artista che lascia ogni sera la sua impronta personalissima nel copione dello show.

5. Angela Finocchiaro in "Ho perso il filo"

Il 16 febbraio al Teatro Duse Angela Finocchiaro in "Ho perso il filo". Una commedia, una danza, un gioco, una festa. In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Angela si presenta in scena come un’attrice stufa dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte. Una volta entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, e soprattutto tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno. Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si esprime con scritte e disegni: ora che ha perso il filo, il Labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele per farglielo ritrovare.

6. "Re Lear"

Da venerdì 11 a domenica 13 febbraio lo spettacolo "Re Lear" in scena al Teatro Duse. Di William Shakespeare con Glauco Mauri e Roberto Sturno, regia di Andrea Baracco. "Non ho mai smesso di credere che bisogna sempre mettersi in discussione, accettare il rischio pur di far sbocciare idee nuove per meglio comprendere quel meraviglioso mondo della poesia che è il teatro. Ed eccomi qui per la terza volta, alla mia veneranda età, impersonare Lear. Perché? Mi sono sempre sentito non all’altezza ad interpretare quel sublime crogiolo di umanità che è il personaggio di Lear. In questa mia difficile impresa mi accompagna la convinzione che per tentare di interpretare Lear non servono tanto le eventuali doti tecniche maturate nel tempo quanto la grande ricchezza umana che gli anni mi hanno regalato nel loro, a volte faticoso, cammino. Spero solo che quel luogo magico che è il palcoscenico possa venire in soccorso ai nostri limiti. Cosa c’è di più poeticamente coerente di un palcoscenico per raccontare la vita? E nel Re Lear è la vita stessa che per raccontarsi ha bisogno di farsi teatro" Glauco Mari

7. Roberto Bolle

Roberto Bolle all'EuropAuditorium dall'11 al 13 febbraio. Un'occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l'étoile dei due mondi Roberto Bolle con star internazionali della danza, un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia di questa forma d'arte. Roberto Bolle, protagonista assoluto della danza, di questi Gala non è solo interprete ma anche direttore artistico. I suoi Gala sono diventati uno straordinario strumento di diffusione della danza e delle sue eccellenze a un pubblico trasversale, composto da migliaia di appassionati e non solo. Bolle, forte della sua esperienza sui palcoscenici più importanti del mondo, riesce a rendere ognuno di questi spettacoli unici nel loro genere ricreando un'atmosfera magica che celebra la bellezza e l'eleganza della danza. Accanto a lui i più importanti ballerini del mondo per realizzare un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più vasto ed eterogeneo. I Gala Roberto Bolle and Friends rappresentano un'opportunità culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano emozioni sempre nuove.

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